FIPO, Federazione italiana produttori e operatori articoli da pesca sportiva
La Fipo è l’associazione che raccoglie al suo interno le aziende che operano in Italia nel settore della pesca ricreativa. Scopo della Federazione è la promozione della pesca sportiva, la valorizzazione del mercato nazionale ed internazionale, la costruzione di una rete di rapporti istituzionali validi a qualificare la figura del pescatore.
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La proposta di legge ‘Interventi per il settore ittico’, ideata da alcuni deputati della commissione Agricoltura della Camera e successivamente emendata, verrà discussa in aula il 18 settembre dopo la cancellazione della licenza per la pesca sportiva in mare.
Torna in Parlamento, anche se in forma corretta e rivista, una delle proposte di legge più contestate nella storia della pesca: si tratta del provvedimento legislativo denominato ‘Interventi per il settore ittico’ (per maggiori info sul testo cliccare qui http://www.camera.it/leg17/1), che dopo gli emendamenti apportati ad agosto affronta l’esame finale della Camera dei Deputati a partire dalla seduta di lunedì 18 settembre.
Il testo di legge era stato aspramente criticato dalla Fipo, e non solo, perché nella sua versione originale prevedeva l’istituzione di una licenza per i pescatori sportivi in mare. Dopo mesi di proteste e costante lavorio politico, questa norma è stata cancellata con grande soddisfazione della Fipo ma anche con qualche timore residuo: la proposta all’articolo 13 affida infatti al Governo una delega sulla riforma del settore pesca sportiva, prevedendo nell’ambito di questa riforma l’emanazione di un decreto legislativo per elaborare “un sistema di rilascio delle licenze che tenga conto del sistema di pesca praticato, della tipologia e delle dimensioni delle imbarcazioni utilizzate e del soggetto richiedente, anche ai fini di un censimento volto ad accertare il numero dei pescatori sportivi ed il quantitativo del pesce pescato”.
“La Fipo, ribadendo la sua contrarietà a qualunque forma di tassazione per la pesca sportiva in mare, vigilerà sull’iter parlamentare della proposta di legge, cercando per quanto in suo potere di bloccare qualunque sviluppo negativo per i pescatori sportivi”, afferma Ciro Esposito, presidente della Fipo.