ESCHE MARINE E NUOVE TECNICHE DI ALLEVAMENTO
È partito nei mesi scorsi un progetto sperimentale di allevamento del verme marino Hediste diversicolor, meglio conosciuto come tremolina, a cui la Fipo collabora come partner tecnico con l’obiettivo di verificare la fattibilità tecnica e i costi di un possibile impianto di acquacoltura dedicato a questa esca di grande importanza per la pesca sportiva. Qualora l’esito dello studio sperimentale condotto dalla società Unimar, di cui condividiamo i primi risultati, fossero positivi, si aprirebbero interessanti prospettive per un nuovo business.
Allevare tremolina per fornire un’esca sempre fresca e reperibile in tutti i punti vendita, con costi possibilmente più contenuti di quelli attuali ed evitando la raccolta manuale del verme con pale e settaci che può causare danni all’ecosistema marino.
È da questa premessa che ha preso il via il progetto sperimentale ‘Studio della riproduzione in cattività del verme del Mediterraneo tremolina (Hediste diversicolor)’ - PO FEAMP 2014/2020 - MISURA 2.47. Progetto n. 10/INA/19 - CUP J89J1900093000, promosso dall’istituto di ricerca scientifica Unimar e sostenuto dal Ministero delle politiche agricole tramite fondi della comunità europea per la pesca e l’acquacoltura. (www.progettotremolina.it)
La Fipo è coinvolta in questa iniziativa progettuale come partner tecnico, e tra le varie mansioni affidate alla nostra associazione c’è appunto quella di condividere l’andamento e i risultati degli esperimenti in corso, condotti da enti scientifici di comprovata e storica competenza nel campo della biologia marina quali il Cirspe e il CNR Ismar di Venezia.
I primi risultati
Questa la sintesi dei primi risultati sulle sperimentazioni in corso, che si stanno svolgendo in contemporanea presso il Centro Ittiogenico Sperimentale delle Saline di Tarquinia (con la collaborazione del Cirspe) e presso il CNR Ismar di Venezia, strutture di ricerca che hanno messo a disposizione laboratori, acquari e personale:
- Centro Ittiogenico Sperimentale delle Saline di Tarquinia: dopo la raccolta di diversi esemplari di tremolina avvenuta tra febbraio e marzo in alcuni canali adiacenti alle Saline di Tarquinia, i vermi sono stati adagiati per l’ingrasso su differenti sedimenti naturali (per quanto attiene alla granulometria degli stessi) e collocati in due batterie di acquari a temperature variabili e controllate
Fig.1/2 Allevamento presso il Centro Ittiogenico Sperimentale di Tarquinia
- CNR Ismar di Venezia: nei laboratori del CNR si stanno svolgendo prove di riproduzione artificiale di esemplari di tremolina raccolti nella laguna di Venezia a marzo. I vermi sono stati selezionati sulla base delle loro caratteristiche dimensionali e qualitative e sono stati inseriti in batterie di vasche, mantenendo costanti i parametri chimico-fisici (temperatura, salinità, luce) dell’acqua. Attualmente si sta monitorando il loro ciclo riproduttivo, in attesa che vengano alla luce i primi esemplari in cattività.
Fig.2/3 Prove di riproduzione presso i laboratori del CNR Ismar di Venezia