FIPO, Federazione italiana produttori e operatori articoli da pesca sportiva
La Fipo è l’associazione che raccoglie al suo interno le aziende che operano in Italia nel settore della pesca ricreativa. Scopo della Federazione è la promozione della pesca sportiva, la valorizzazione del mercato nazionale ed internazionale, la costruzione di una rete di rapporti istituzionali validi a qualificare la figura del pescatore.
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È stata eliminata la norma per istituire la licenza per la pesca sportiva in mare, contenuta nella tanto discussa e criticata proposta di legge ‘Interventi per il settore ittico’ della Camera. Soddisfazione della Fipo ma…si può davvero stare tranquilli che non verrà più ripresentata?
“È un grande risultato che premia l’impegno costante di quanti, come la Fipo, hanno sempre combattuto senza ambiguità contro l’istituzione di una tassa iniqua per i pescatori sportivi. Una soddisfazione resa ancora più forte dal fatto che coloro i quali, tra i rappresentanti del mondo della pesca sportiva, si erano inizialmente schierati a favore della licenza in mare, successivamente si sono ricreduti ed hanno quindi contribuito a fermare questo ennesimo balzello, penalizzante sia per gli appassionati sia per il mercato della pesca”. È il commento del presidente della Fipo, Ciro Esposito, a poche ore dalla notizia dello stop alla licenza per la pesca sportiva in mare, data per prima dalla Apr, Alleanza pescatori ricreativi, sul suo sito internet.
Riassumendo l’accaduto, durante la seduta dello scorso 2 agosto della commissione Agricoltura della Camera si è verificata la cancellazione del famigerato articolo 12 (che proponeva appunto una licenza per i pescatori sportivi marini) dalla proposta di legge dei deputati Oliverio, Catanoso e Caon denominata ‘Interventi per il settore ittico’ (per maggiori info sull’iter parlamentare cliccare qui). Ricordiamo che gli introiti della eventuale licenza sarebbero andati, in larga parte, alle associazioni del settore della pesca professionale ed alle Capitanerie di Porto. Attualmente la suddetta proposta di legge, modificata anche con ulteriori emendamenti, prosegue il suo cammino parlamentare e dovrebbe essere presentata all’esame della Camera il prossimo 12 settembre, priva appunto della proposta della licenza.
Per maggiore chiarezza la Fipo ha elaborato una versione aggiornata della proposta di legge ‘Interventi per il settore ittico’ comprensiva di tutti gli emendamenti presentati, consultabile in allegato.
Ma il pericolo di essere tassati per i circa 2 milioni di pescatori sportivi marini è davvero passato? Per dovere di cronaca evidenziamo che, in base a quanto contenuto nella nuova versione del provvedimento che sarà discusso a settembre, permane ancora una zona d’ombra all’articolo 13, il quale affida al Governo la delega sulla riforma del settore pesca sportiva ed al comma 2, lettera a-bis recita testualmente che è prevista l’emanazione di un decreto legislativo per elaborare “un sistema di rilascio delle licenze che tenga conto del sistema di pesca praticato, della tipologia e delle dimensioni delle imbarcazioni utilizzate e del soggetto richiedente, anche ai fini di un censimento volto ad accertare il numero dei pescatori sportivi ed il quantitativo del pesce pescato”.