“Sono stati ben 674 i bambini di Firenze che hanno partecipato al gioco della cattura di pesci di carta nei cinque quartieri della città e, tra di loro, ne sono stati sorteggiati 100 che sabato 9 giugno si sono confrontati in una vera prova di pesca sull’Arno con l’emozione di catturare, per la prima volta, dei pesci reali”. È il commento di Moreno Ventisette, presidente dell’Arci Pesca Toscana, a margine dell’evento sulla pesca ricreativa organizzato dal comitato toscano dell’associazione in occasione dell’evento ‘Firenze città europea dello sport’. La manifestazione, organizzata dall’Arci Pesca Toscana con il contributo dell’assessorato alla Pesca della regione Toscana e la collaborazione del comune di Firenze e della Fipo, ha promosso la pesca sportiva tra le nuove generazioni, grazie anche all’impegno ed al lavoro dei tanti volontari dell’Arci Pesca.
“I circa 700 ragazzi ed i loro genitori hanno partecipato con entusiasmo al gioco dei pesci di carta, propedeutico alla pesca vera e propria – aggiunge il presidente Ventisette -. Non potevamo purtroppo ospitarli tutti sull’Arno per la prova di pesca, ma tutti hanno ricevuto una medaglia a ricordo della loro partecipazione all’evento sportivo”.
“L’iniziativa del Comitato toscano dell’Arci Pesca Fisa ha trovato il pieno consenso ed il concreto appoggio della Fipo, grazie anche all’importante lavoro sul territorio svolto dal nostro associato Ivo Stoppioni, titolare della ditta Stonfo – è il commento di Ciro Esposito, presidente della Fipo, la Federazione italiana dei produttori e distributori di attrezzature per la pesca dilettantistica -. Abbiamo volentieri messo gratuitamente a disposizione di tutti i ragazzi che partecipano all’evento canne da pesca ed attrezzature varie, per permettere loro di partecipare a questa competizione amatoriale organizzata sull’Arno dall’Arci Pesca Fisa. Ci auguriamo che questo tipo di collaborazione tra la Fipo e l’Arci Pesca si estenda ad altre analoghe iniziative e che i giovani di oggi proseguano la loro attività di pescatori anche in futuro, praticando questo meraviglioso e particolare sport che coniuga la conoscenza dell’ambiente con una sana competizione con le specie ittiche”.